La prima semifinale di Coppa Italia che ha visto Lazio-Milan in scena all’Olimpico è terminata con il risultato di 0-0.
Quello visto in campo contro la Lazio è sicuramente la brutta copia del Suso che conoscono i tifosi del Milan. Lo spagnolo è apparso impalpabile e mai capace di superare il diretto avversario. Anzi diversi sono stati i palloni persi con conseguente innesco di contropiede che sarebbero potuti essere fatali per i rossoneri. Il numero 8 anche quando non è in giornata, infatti, difficilmente perde il pallone. All’Olimpico, invece, non è riuscito ad attaccare mai la profondità risultando, talvolta un peso per le azioni dei compagni di squadra. Un appannamento tanto inatteso quanto inspiegabile, forse.
Il forse sta a sottolineare che un motivo ben preciso che spiega questa prestazione davvero incolore c’è. Suso, infatti, è alle prese con una pubalgia che non gli sta consentendo di allenarsi a dovere. Sia chiaro, non parliamo di una pubalgia acuta ma di un fastidio che in queste ultime settimane ha rallentato la preparazione del talento di Cadice. Il rovescio della medaglia, tuttavia, vede anche un Suso sempre appannato negli ultimi anni a questo punto della stagione. Gattuso, dunque, ha una bella noia da risolvere. Suso ha bisogno di serenità e tranquillità soprattutto mentale per poter rendere al meglio. Forse, è il caso che l’allenatore rossonero decida di dare spazio a Castillejo già contro il Sassuolo. Un ulteriore turno di riposo potrebbe, infatti, giovare al numero 8. Almeno che, lo stesso Gattuso non decida di parlare a tu per tu con lo spagnolo sbloccando la situazione mentale. Le terapie si occuperanno, invece, della parte fisica.
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