Manca poco meno di un mese alla riapertura del calciomercato. Il Milan è tra le squadre che, per forza di cose, deve agire di più senza sottovalutare il fatto che deve farlo anche nel miglior modo possibile.
Per tornare ad essere altamente competitivi, il Milan non può sbagliare più un colpo. Soprattutto ora. La lista degli infortunati, come ben risaputo, è abbastanza lunga. Non è, dunque, da escludere un massiccio rinvigorimento dell’attuale rosa a disposizione di Rino Gattuso. Tanti sono i nomi che, come sempre, tra il vero e il falso vengono associati alla società di via Aldo Rossi. Preso Lucas Paquetà, tra i nomi caldi, quelli che fanno venire il classico capogiro da ‘love story’ c’è senza alcuna ombra di dubbio quello di Zlatan Ibrahimovic. Ammettiamolo, c’è qualcuno che vocifera di non volerlo vedere con la maglia del Milan a 38 anni suonati, soprattutto per non oscurare Patrick Cutrone. La maggior parte dei supporter e degli addetti ai lavori, però, sarebbero disposti addirittura ad andarlo a prendere all’aeroporto. Fatto sta che, tra rumors carpiti di qua e voci filtrate di là, il Milan e Raiola parlano dello svedese per capire i reali margini che potrebbero esserci per portare a termine una reale trattativa.
Tuttavia, come ogni affare che si rispetti, è iniziata l’altalena dei dubbi. E’ fresca di poche ore, infatti, la notizia secondo la quale l’operazione si sarebbe arenata. Motivo? Ivanz Gazidis, appena insediatosi in società, non vorrebbe portare alla corte di Gattuso un giocatore che ha da molto superato i 30 anni. Preferirebbe, piuttosto, affidarsi a qualche giovane prospetto o talento. A questo punto chi potrebbe essere il nome giusto per rinforzare l’attacco? Come la più ovvia delle reazioni a catena che si scatenano in questi casi, sono altre le voci che si stanno susseguendo. In pratica, Mino Raiola, carpendo la situazione, sarebbe pronto a dare vita ad un suo personalissimo derby. Provare a portare Mario Balotelli (stranamente in rottura con Vieira e il Nizza) al Milan per la terza volta. Proprio lui che ha ben 10 anni in meno rispetto ad Ibra, proprio lui che spacca le tifoserie in quanto eterno Peter Pan del calcio. Purtroppo, ad oggi, quando si parla di Balotelli ci troviamo sempre ad affrontare i demoni legati alla sua forma caratteriale. Forma caratteriale che, sicuramente si sarà addolcita in questi anni ma che di fatto, ad oggi lo mette ancora tra i calciatori che sarebbero potuti essere al top soltanto se.
Non è, comunque, questo lo spazio né il tempo per poter affrontare questo discorso. Il quesito che un pò tutti, però, dovremo porci è un altro. Il Milan e Gattuso vorrebbero realmente Balotelli? Non si parla in questo caso di qualità tecniche né di comportamento. Piuttosto sarebbe più opportuno pensare all’atteggiamento del ragazzo. Super Mario è uno, che da sempre, non ama correre in lungo e in largo per tutto il campo. Gattuso, invece, predilige il gruppo coeso. Il sacrificio anche degli attaccanti fino alla propria area di rigore in soccorso dei compagni di squadra. Vuole spirito di sacrificio da parte di tutti oltre al fatto che vuole vedere che ogni singolo elemento della sua rosa sia disposto a ‘mangiarsi’ il terreno di gioco per ottenere il massimo risultato. Ovviamente se il derby tra gli assistiti di Raiola fosse vinto da Mario Balotelli, vorrebbe dire che Gazidis, Leonardo, Maldini e Gattuso hanno fatto tutte le valutazioni del caso, messo tutto sulla bilancia e agito nella speranza di aver fatto il giusto per il Milan. Quel giusto che vorrebbe dire tornare a competere per i vertici del calcio prima in Italia, poi in Europa e nel Mondo.
Giancarlo Fusco
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